Introduciamo in questo articolo l’arte greca, con un riassunto della nascita e della sua diffusione, nonché della sua scoperta e la suddivisione dell’arte greca in periodi ben precisi.
La conoscenza approfondita del patrimonio culturale visivo greco è molto recente. Per quanto riguarda le arti visive la riscoperta del patrimonio artistico greco ha avuto un oblio millenario. Il secolo che segna l’avvio di una ricerca sistematica delle opere d’arte greche e dell’arte greca, e il tentativo di inquadrarle in una visione sistematica è il ‘700.
Ricordiamo un grande studioso d’arte che è Winckelmann, che attraverso una ricerca filologica imposta una vera e propria storia dell’arte greca, e gli studi di Winckelmann iniziano dopo le clamorose scoperte che avvengono ad Ercolano e Pompei.
Qui tra il 1738 e il 1766 vengono effettuati degli scavi che riportano alla luce queste due città. Gli scavi dall’Italia si espandono poi in Grecia.
Solo una piccolissima parte dell’enorme mole di materiale e dei capolavori dell’arte greca è arrivata fino a noi, molti sono andati perduti, altri capolavori greci non sono ancora stati portati alla luce.
La visione e la conoscenza che abbiamo dell’arte greca sono molto alterati dalle idee che ci siamo fatti delle opere d’arte greca. Pensiamo ad esempio ai templi in marmo bianco: noi li vediamo bianchi, ma in realtà i testi antichi parlano di templi colorati, il marmo era decorato in policromia.
Anche rispetto alla statuaria greca abbiamo una idea distorta: le statue ci appaiono ora in marmo bianco, quando in realtà erano interamente dipinte. L’arte greca che vediamo oggi non è quella che i greci pensavano e hanno creato. I Greci dipingevano i marmi per ragioni che vanno oltre al materiale stesso.
In realtà molte statue greche che ci sono arrivate sono in marmo, ma in realtà il materiale preferito e la tecnica più amata era quella crisoelefantina (cioè composta di parti in avorio, di solito le parti nude, e oro, di solito le parti vestite), seguita da quella bronzea. Di tutto ciò ci è arrivato pochissimo.
Osserviamo che i pochi bronzi greci che ci sono arrivati, ad esempio i bronzi di Riace, sono ricoperti di una patina scura, ma in realtà il bronzo era chiarissimo, e tendente o simile al dorato. Molte opere d’arte greche che ci sono arrivate non sono gli originali, ma sono copie di originali greci, forse in bronzo, fatte in epoca romana in marmo, e non sempre molto fedeli.
Siamo comunque in possesso di molti originali, copie, documenti e possiamo individuare alcuni caratteri peculiari dell’arte greca.
Storia del popolo greco
La civiltà greca nasce prima da uno scontro e poi da un incontro di civiltà diverse, che si abbattono in periodi diversi nei territori dell’attuale Grecia. Il gruppo dominante miceneo si trova a dover affrontare i violenti Dori, popolo indoeuropeo che si abbatte sul territorio acheo, cioè l’Argolide e il Peloponneso.
Gran parte degli Achei si rifugiano sulla sponda opposta che è la Turchia, ed originariamente l’arte greca si manifesta come un doppio filone di due popoli diversi: gli Achei e i Dori. Questo incontro darà grandissimi risultati culturali.
I periodi dell’arte greca
Il momento iniziale di questo processo storico, che comincia nel XII sec a.C. e culmina nel IX sec a.C. prende il nome di Medioevo ellenico, e dal punto di vista visivo sarà caratterizzato dalla fase geometrica: nelle opere d’arte di questo periodo, soprattutto vasi, vediamo come l’elemento geometrico ha la predominanza su tutto il rresto.
Con il VII sec e con 776 a.C., che corrisponde alla data della prima Olimpiade, si apre l’età arcaica, che arriva fino alla metà del V secolo a.C. E’ in questa fase che l’arte greca organizza le proprie forme e strutture (tempio, statuaria, ecc) e le civiltà greche, organizzate in città stato, organizzano la loro politica interna.
Al periodo arcaico succede il periodo dell’arte classica (metà V sec – metà IV sec a.C.), per poi aprirsi il periodo dell’arte ellenistica, che giunge a confluire nell’arte romana.
Foto di copertina: mappa della Grecia – Fonte: Wikipedia, pubblico dominio